IN/VISIBLE CITIES
uRBAN MULTI mEDIA FESTIVAL
8 - 21 maggio
GORIZIA
IN\VISIBLECITIES 2017: INSTALLAZIONI, LIVE PERFORMANCE, SPETTACOLI E WORKSHOP
In\Visiblecities, due settimane di installazioni, live performance, spettacoli e workshop per indagare e agire sulla città attraverso le arti digitali e i linguaggi della multimedialità e dell’interattività. La città è uno spazio vivo, composito, in perenne mutamento. Case, strade, piazze, cortili, edifici industriali, aree verdi compongono un mosaico carico di suggestioni visive, sonore e tattili. La fisicità dei luoghi si mescola ai gruppi umani che in questi luoghi abitano e agiscono. Il Festival coinvolge artisti di tutta Europa per esplorare i legami fra città visibili e invisibili attraverso il linguaggio delle arti digitali e della multimedialità. Se da un lato l’arte è in grado di agire direttamente sugli spazi fisici, rendendoli elementi attivi, significativi, capaci di raccontare storie e comunicare emozioni, dall’altro le nuove tecnologie offrono innumerevoli possibilità per esplorare ciò che della città non appare visibile ad occhio nudo: la sua storia, le vicende, i rapporti sociali ed economici, ma anche le possibilità di immaginare e progettare il futuro.

tutto su >>> http://invisiblecities.eu/
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La Settimana Europea della Gioventù 2017

1 – 7 maggio 2017 -Shape it, move it, be itL'ottava edizione della
Settimana europea della gioventùsi terrà in tutta Europa dal
1° al 7 maggio 2017.
Si metteranno in luce l
a solidarietà e l'impegno sociale dei giovani in Europa, verrà celebrato e saranno fornite informazioni sul programma Erasmus+ e le idee dei giovani su come modellare il futuro delle politiche dell'UE in materia di gioventù troveranno ascolto. Con lo slogan «Shape it, move it, be it», la Settimana europea della gioventù incoraggerà i giovani a modellare il loro futuro attraverso la partecipazione alle discussioni sul futuro delle politiche dell'UE in materia di gioventù, a trasferirsi all'estero con l'esperienza di mobilità Erasmus+ e a essere parte del nuovo Corpo europeo di solidarietà, che offre ai giovani la possibilità di esprimere la loro solidarietà a favore delle persone bisognose.
I giovani stanno facendo la differenza in Europa, e la Settimana europea della gioventù festeggia i risultati da loro conseguiti.
La Settimana della gioventù metterà in risalto le storie ispiratrici di persone che hanno portato cambiamenti nel settore della gioventù, nonché i loro progetti nell'ambito di Erasmus+, per incoraggiare il coinvolgimento di altri giovani. Per ricordare le loro storie e raccontare l'impatto umano del programma Erasmus+, prima e durante la Settimana condivideremo le storie di persone che hanno apportato notevoli contributi alle sfide dell'Europa, incluso in materia di solidarietà, inclusione, democrazia e cittadinanza attiva. Si tratta di persone che hanno conseguito dei cambiamenti all'interno delle loro comunità, hanno ispirato altre persone e sviluppato idee innovative. Hanno cambiato le proprie vite e le vite degli altri.
A Bruxelles, la Commissione europea organizzerà discussioni sulle priorità e sugli strumenti delle future strategie dell'UE per la gioventù. La Commissione inviterà i partecipanti nell'ottica di assicurare la partecipazione di numerosi esperti politici in materia di gioventù, delle autorità degli Stati membri, di giovani lavoratori, organizzazioni della gioventù e giovani in generale. Le persone che hanno portato cambiamenti, le cui storie sono ispiratrici, incontreranno il Commissario Navracsics, visiteranno il Parlamento europeo e condivideranno le loro storie nel corso dei festeggiamenti della Settimana.
La Settimana europea della gioventù 2017 comprenderà una vasta serie di eventi e attività, organizzati in tutti i 33 paesi partecipanti al programma dell'Unione europea Erasmus+, e le Agenzie nazionali per la gioventù di Erasmus+ saranno incaricate del coordinamento, in cooperazione con la rete nazionale italiana Eurodesk, e dell'organizzazione degli eventi.
Chiunque può organizzare un evento per la Settimana europea della gioventù legato ai temi:
• Solidarietà eCorpo europeo di solidarietà
• Mobilità e festeggiamenti per il 30° anniversario di Erasmus+
• Partecipazione e politiche in materia di gioventùPer registrare il tuo evento o essere coinvolto in un altro evento regionale o nazionale, visita il sito web
www.youthweek.eu,che offre una panoramica sulle attività organizzate in tutta Europa.
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EDINOST >>> ALESSIO MAZZARO torna a Trieste e mette in contatto le comunità

Alessio Mazzaro è stato selezionato nelle edizioni 2015 e 2016 di ARTEFATTO.
Se vuoi conoscerlo ascolta l'intervista realizzata in occasione di ARTEFATTO_zoom
DAL PICCOLO
edizione storica
A quasi cent’anni dall’incendio del Narodni Dom e 90 anni dopo la sua chiusura definitiva a opera del regime fascista, rinasce l’Edinost, giornale sloveno fondato nel 1876 a Trieste. La pubblicazione, che per un lungo periodo fu stampata proprio all’interno dell’Hotel Balkan, diede voce al primo movimento antifascista d’Europa. Edinost significa “unità” ed è proprio questa la chiave che i promotori della sua rinascita vogliono enfatizzare. «L’idea è quella di creare uno spazio di dialogo tra le diverse comunità della città: croata, ebraica, greca, italiana, serba e slovena» spiega l’ideatore dell’iniziativa, l’artista di origine veneziana Alessio Mazzaro, che racconta: «In occasione di una delle mie visite a Trieste, circa un anno fa, mi fu fatto notare che le tante comunità presenti in città non si parlavano tra loro». Mazzaro, che si occupa proprio di progetti che mirano a fare comunità, decise che si trattava di una sfida da cogliere e che un giornale avrebbe potuto essere la piattaforma migliore per vincerla. «La scelta è caduta sull’Edinost per il suo legame con il Narodni Dom: l’incendio del 1920, che suggellò la nascita del fascismo di confine, ha uno stretto legame con quanto sta accadendo oggi con i profughi e i problemi di confini».
Con l’aiuto di di Alexandros Delithanassis e della casa editrice Asterios Editore Mazzaro ha trasformato la sua idea in realtà: oggi riaprirà l’Edinost, riprendendo formato, impaginazione e font della pubblicazione originale chiusa nel 1928. Sarà un foglio con cadenza bimestrale e la scrittura sarà affidata, di volta in volta, a un membro di una delle comunità che vivono in questo porto di mare. Ogni pubblicazione conterrà un capitolo di un racconto stampato nella lingua madre dello scrittore e in italiano, che finirà con una domanda a cui rispondera lo scrittore di un’altra comunità nel numero successivo. Il retro ospiterà invece altri interventi e la posta del lettore, sempre con l’obiettivo di stimolare il dialogo.
Parteciperanno al progetto alcune prestigiose penne della nostra città: Marko Kravos, Bojan Mitrovic, Mauro Tabor, Vesna Piasevoli, Pierluigi Sabatti e Antonio Sofianopulo. Ciascuno di loro utilizzerà per il proprio contributo un taglio diverso, dal poetico allo storico, fino alla fiction letteraria e alla cronaca. «Vogliamo dare spazio a una pluralità di voci e punti di vista - spiega Mazzaro - e, attraverso le varie forme di scrittura, dare la possibilità ai nostri autori di immaginare scenari futuri, anche provocatori, senza vincoli di sorta».
Un esempio arriva già nel primo numero, “Il capitolo Sloveno”, in cui tutti gli autori risponderanno alla stessa domanda: «E se oggi riaprisse a Trieste l’Hotel Balkan? Una casa del popolo che accoglie chi attraversa i Balcani e contiene un hotel, un teatro, una banca, una palestra, una stamperia, due caffè, due ristoranti, un albergo e degli appartamenti?».
Per far rivivere l’atmosfera di un tempo nella mattinata alcuni ragazzi aiuteranno Mazzaro facendo da “strilloni” per la città, annunciando la riapertura del foglio e distribuendolo da piazza Unità a piazza Cavana. Domani,
inoltre, alle 16.30, il San Marco ospiterà un incontro di presentazione pubblica con tutti i partecipanti. Il giornale, che verrà stampato in circa 2mila copie, si potrà trovare nei giorni successivi al Caffè San Marco e in vari centri culturali e di aggregazione.
CXG IX EDIZIONE DELLA GIORNATA DI MUSICA DEDICATA A GABRIELE MANFIOLETTI
SABATO 4 MARZO 2017
TEATRO MIELA . TRIESTE . INGRESSO LIBERO
dalle 16
- NYBK
- NOT MY BASS
- RAVING GARDEN
- FOTOGENICI
- ZACK
- ERA 2000
- AZOTO LIQUIDO
dalle 21
- DISTRICT
- BENCAZZADADISCOPARTY2
e
- COLLETTIVO ORKESTRADA CIRCUS
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SCIENZIATI IN GARA PER RACCONTARE LA SCIENZA IN 3 MINUTI: A TRIESTE LE SELEZIONI DI FAMELAB 2017
L'appasionante sfida tra i talenti della comunicazione scientifica ha individuato chi rappresenterà la nostra città all'incontro nazionale.Trieste, la ginnastica dei tumori vince Famelab - VIDEOLa 22enne ILARIA PERSICO, studentessa di Genomica funzionale, conquista il talent show per ricercatori in scena al Miela

>>> READ MOREarticolo di Giulia Basso
Il Comune di Trieste in collaborazione con il Centro Antiviolenza G.O.A.P., in occasione del 25 novembre “Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne”, promuove il Progetto “MAI! Nemmeno con un fiore”, nell’ambito del quale vengono organizzate delle iniziative volte a sensibilizzare la cittadinanza su questo tema.
Il Progetto aderisce alla campagna UniTe proposta da UN-Women _ Comitato Nazionale Italia, Ente delle Nazioni Unite per la parità di genere e l’empowerment, illuminando di arancione la fontana di Nettuno di Piazza della Borsa e all’iniziativa “Posto occupato”, accoglie la proposta dell’ANCI che invita a utilizzare i social network (Facebook e Twitter) con l’ Hasthag #stopviolenzadonne ed a promuovere il numero verde antiviolenza e stalking 1522.
Aderisce anche la Confcommercio con alcuni fioristi che doneranno ai clienti maschi un fiore arancione quale messaggio di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne.
Progetto promosso con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia
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